Abbiamo chiesto a Ugo Mattei, giurista di fama internazionale, di fare un bilancio della mobilitazione degli Italiani per la difesa dei Beni comuni, dalla Commissione Rodotà fino alle assemblee del Teatro Valle Occupato. Il Professore Mattei è uno dei principali protagonisti di questa lotta ed è regolarmente intervenuto nella sala del vecchio teatro romano per difendere l’idea che la cultura teatrale è un bene comune (come l’acqua o la scuola pubblica). Per Ugo Mattei, i beni comuni non sono delle merci, ma delle pratiche politiche e culturali che appartengono alla dimensione dell’essere insieme. Afferma che i Beni Comuni (al contrario dei beni privati) non sono garantiti dal diritto, di fronte agli appetiti dei soggetti economici transnazionali e richiama alla loro riconoscenza giuridica nel suo libro Beni comuni, un manifesto, edito da Laterza nel 2011. L’esperienza italiana, qui descritta da Ugo Mattei, documenta che le iniziative di resistenza democratica, a volte nascono nei Palazzi della Repubblica e non sulle Piazze.